Ciascuno di noi ha una PROPRIA percezione del mondo ed è questa percezione SOGGETTIVA ad influenzare in maniera determinante il modo in cui lo affrontiamo.
L’atteggiamento che adottiamo verso la vita – verso noi stessi, gli altri, gli avvenimenti – è infatti, una diretta conseguenza del nostro singolare modo di vederla e di percepirla. E’ come se ciascuno di noi guardasse il mondo attraverso lenti diverse e dunque, necessariamente, ciascuno di noi lo VEDE e lo sperimenta in maniera diversa dagli altri.
Queste lenti, che determinano dunque la nostra visione, equivalgono ad uno schema mentale che ci induce in maniera “obbligata” a interpretare le cose in un modo piuttosto che in un altro e, di conseguenza ad agire in accordo a quel determinato modo, poiché noi ci comportiamo sempre secondo la nostra visione delle cose.
In base a ciò che vediamo (che abbiamo deciso di vedere) noi organizziamo la nostra vita, e la vita RIFLETTE SU DI NOI QUESTO NOSTRO STESSO PUNTO DI VISTA.
A titolo di esempio, il forte timore di un evento, a differenza di ciò che si pensa, non comporta necessariamente la messa in atto di strategie per contrastare o prevenire l’evento che si teme, quanto, il più delle volte, la resa e lo sviluppo di crisi di ansia che favoriscono proprio il verificarsi dell’evento temuto. Cioè noi incontriamo ciò che è incluso nelle nostre aspettative.
In Astrologia è il segno Ascendente che simboleggia quale è stata la nostra prima percezione del mondo e che influenzerà in maniera profonda il modo in cui lo affronteremo, il tipo di energia che utilizzeremo, nonché il modo in cui vediamo noi stessi.
L’ascendente è il segno zodiacale che sorge sull’orizzonte al momento della nascita. Per questo non è possibile calcolarlo senza conoscere l’ora di nascita esatta. Coincide con il nostro primo respiro. Nasce, appare insieme a noi e dunque le sue qualità riflettono chi siamo.
Il segno ascendente permette di farci una chiara idea di come si è svolto il parto, di come abbiamo REGISTRATO il mondo e di come siamo stati accolti. Il modo in cui sperimentiamo la nascita, si fissa nella nostra psiche come un imprinting indelebile. Nascere da un parto lungo, travagliato; da un parto semplice, veloce; da un parto in cui vi sia pericolo per la salute della madre o del bambino e così via, decisamente non è la stessa cosa e la modalità con cui abbiamo esperito la nascita sarà determinante ai fini del nostro atteggiamento futuro.
Inconsciamente, quasi coercitivamente, noi attribuiamo alla vita le caratteristiche simboleggiate dal segno all’ascendente, le stesse sperimentate al momento della nostra venuta al mondo e incontreremo nel mondo ciò che ci attendiamo da esso sulla base della lettura che ne diamo.
Essere consapevoli di essere attori di una visione soggettiva, permette di arginare l’abuso dell’aggettivo OGGETTIVO e consente un grande passo avanti nella comprensione delle dinamiche relazionali.