Il segno del CAPRICORNO è spesso associato a qualità che hanno poco di “nobile”. La letteratura popolare lo dipinge come ambizioso, materialista, stachanovista, attaccato ai soldi e al potere, avido e freddo.
In realtà il potere mondano, per i nativi del segno, non significa affatto gloria e successo ma libertà. Il suo obiettivo, il suo compito primario è infatti conquistare la propria autonomia e l’indipendenza personale, rinunciando a tutto ciò che lo ha nutrito e cresciuto per coltivare la propria individualità e assumersi in prima persona la responsabilità della sua vita.
Questo segno porta sempre con sé qualcosa di privativo, un sorta di senso di rinuncia (che deriva dal suo pianeta governatore, SATURNO), rinuncia che non avviene per spirito caritatevole o per bontà, quanto per un senso di dovere e di obbligo morale con cui questo segno si trova necessariamente a fare i conti.
Se, per tutti gli altri segni dello Zodiaco, Saturno è una sorta di temuto tiranno, per i Capricorno Saturno è un rispettato, severo Maestro.
Il Capricorno, cosignificante della casa X, è il segno più alto dello Zodiaco ed è a questa solitaria altezza che egli deve arrivare.
Per perseguire il suo compito, il Capricorno si serve della sua natura forte. I nativi del segno infatti tendono al rigore, hanno una eccezionale e glaciale capacità di autocontrollo e tendono a perseguire i propri obiettivi in maniera strenua ma, devono fare i conti con una fragilità emotiva di fondo.
Nell’infanzia, o comunque nella prima parte della vita, spesso hanno dovuto difendersi da circostanze esterne e la loro natura li ha portati a difendersi da queste situazioni difficili erigendo mura.
Per molto tempo il Capricorno affronta la vita protetto da una maschera che col tempo rischia di diventare sempre più rigida mentre il suo Io più autentico rischia di diventare vittima di un Super Io tirannico e inflessibile che non concede nulla a sé e agli altri.
Per questo, compito del Capricorno è crescere e demolire muri e maschere per entrare in un contatto reale con se stesso e smantellare quella struttura tirannica e imprigionante sulla quale ha probabilmente forgiato la sua identità.
Poiché questo segno simboleggia la senilità, ha una prerogativa particolare, si trova cioè maggiormente a suo agio nella fase della maturità. Se da giovane appare più “vecchio”, responsabile, serio dei coetanei, da adulto sembra ringiovanire e rifiorire, coronando successi personali e vivendo di rinnovato entusiasmo.
Sono caratteristiche del segno una spiccata propensione al problem solving, pragmatismo, tenacia, resistenza ad oltranza. L’approccio alla vita è logico, razionale. Il comportamento riflette sempre le intenzioni e non le emozioni.
Il Capricorno è l’unico animale zodiacale immaginario, che nella realtà non esiste. Il simbolo iconografico esprime significativamente le due anime di questo Segno: il lato ambizioso – il caprone – che scala la montagna inesorabilmente, la cui parola d’ordine è “resistere”; il lato spirituale – la coda di pesce -.