Il TEMA NATALE è una “mappa” che ci mostra come si sono organizzate in una persona le diverse energie. La sua interpretazione consente di rivelare quali sono le potenzialità del soggetto e come queste possano essere utilizzate al meglio per portare a termine, in maniera cosciente, il proprio progetto individuale.
Esso rappresenta un momento cristallizzato del tempo.
A livello individuale, l’ANALISI DEI TRANSITI mette in relazione la posizione attuale dei pianeti con la loro posizione al momento della nascita del soggetto, raffigurata appunto nella Carta Astrale.
Citando Howard Sasportas: “La carta del cielo rivela che tipo di semi siamo ma i transiti … forniscono informazioni sui tempi del nostro seme. Qualcosa è pronto per essere seminato? Qualcosa è ora pronto per svilupparsi? Alcuni semi possono richiedere solo qualche settimana per germinare, mentre altri impiegano molti mesi o anni”.
Quel che è certo è che nessuno, guardando un Tema Natale, può aprioristicamente dire quando e come si evolverà quel determinato potenziale, se si dispiegherà interamente, quasi per nulla o in buona parte.
Gli astrologi sanno che esiti uguali si osservano in Temi Natali diversi e Temi analoghi “generano” conseguenze diverse. Noi, infatti, indubbiamente nasciamo con delle PREDISPOSIZIONI ma sono diversi i fattori che possono svolgere un ruolo determinante e che vanno considerati, dall’ambiente affettivo e culturale nel quale la persona nasce e cresce, all’epoca storica (ogni Tema Natale individuale risente infatti anche dei Cicli Planetari all’interno del quale viene vissuto), al libero arbitrio.
A livello collettivo, mondiale l’ANALISI DEI TRANSITI aiuta la comprensione degli avvenimenti che riguardano l’intera umanità, poiché i cicli planetari ne seguono l’evoluzione.
Che si consideri l’aspetto individuale o quello collettivo l’interpretazione dei transiti dovrebbe essere finalizzata ad avvicinarci al SIGNIFICATO, al SENSO degli eventi.
Come ho già avuto modo di scrivere altrove, per comprendere qualsiasi discorso sull’Astrologia è fondamentale partire dall’assunto su cui questa disciplina si basa, ovvero che il Cosmo è un’immensa entità in cui tutte le cose, viventi e non viventi (dall’essere umano, al più piccolo insetto, dal più lontano pianeta, al più semplice filo d’erba), sono tra loro connesse da energie in movimento, unite da legami invisibili e sottostanno alle medesime leggi. L’Astrologia è una vera e propria chiave di lettura simbolica dell’essere umano, della sua psiche e dell’universo e, se impariamo a decifrare e ad usare il suo linguaggio essa ci permette di raggiungere livelli di comprensione di noi stessi e del mondo difficilmente raggiungibili altrimenti.
Ognuno di noi si inserisce in un contesto astrale generale, in un “disegno” più grande.
A livello individuale i transiti rappresentano la manifestazione sincronica esterna del nostro panorama interiore e qualunque evento, anche il più tragico e inaccettabile, ha una sua attinenza con il percorso, il processo che ci permetterà di diventare ciò che siamo destinati a diventare.
Ora, poiché nella nostra epoca la corrispondenza Sopra/Sotto, Macrocosmo/Microcosmo è andata scomparendo, la maggior parte degli individui non si interroga più sul senso degli eventi che si trova ad affrontare, sullo scopo ultimo ma il più delle volte, soprattutto quando gli eventi sono spiacevoli, le situazioni difficili non vede l’ora che tutto passi “magicamente”.
Se questo è l’approccio, l’atteggiamento della persona sarà il medesimo, sia che chieda all’astrologia quando “arriverà” l’amore, sia che chieda quando finirà la Pandemia ma questo atteggiamento non fa fare nessun passo avanti sulla strada della consapevolezza.