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E’ davvero difficile scrivere considerazioni sul 2024,  da un  punto di vista astrologico,  considerando quest’anno isolatamente.  Per provare a capire questi tempi, così difficili e spaventosi che, senza voler esagerare,  sembrano stare minando  l’equilibrio psico fisico di molti, dobbiamo ampliare l’orizzonte temporale.

Da una parte, infatti,  non possiamo prescindere da ciò che è già stato. Qualcosa è iniziato nel Gennaio del 2020 quando Saturno e Plutone si sono congiunti in Capricorno, rappresentando, con  tutto ciò che ognuno di noi sa e sicuramente ricorda,  un sovvertimento dei sistemi  e dell’ordine convenzionale.

Dall’altra,  siamo chiamati ad utilizzare uno sguardo meno miope e  a guardare avanti, oltre il 2024,  e a considerare i prossimi anni a venire, nel loro insieme,  come precursori di un enorme  cambiamento.

Comprensibilmente,  l’attenzione di tutti è da tempo concentrata sull’entrata di Plutone in Acquario ma dobbiamo considerare che entro il 2025,  oltre Plutone,  anche Urano e Nettuno avranno cambiato segno e ciò significherà necessariamente un cambiamento epocale.

Plutone entrerà in Acquario il giorno 22 Gennaio 2024 e permarrà in questo segno per vent’anni,  fino a Marzo 2043. Ritornerà nel segno dell’Acquario dopo oltre due secoli (1778-1798) e noi viventi lo sperimenteremo per la prima volta.

Ciò che l’Acquario simboleggia attraverserà inevitabilmente una grande trasformazione.  Possiamo aspettarci grandi “progressi” nelle tecnologie, nuove scoperte scientifiche ma anche movimenti di massa per una ridistribuzione del potere e delle risorse.

Nettuno entrerà in Ariete a fine Marzo del 2025 ma, per via del suo moto retrogrado, ritornerà in Pesci ad Ottobre e si stabilirà in Ariete solo a Gennaio 2026. Permarrà in questo segno fino al 2038, cioè 12 anni. Il precedente ingresso di  Nettuno in Ariete è stato nel 1861.

Tra le tante questioni  implicate possiamo immaginare che il tema già molto attuale dell’acqua, inteso come diritto umano universale,  diventi un tema di primo piano, ma non è da escludere che venga affrontato in maniera aggressiva e conflittuale.

Urano farà un primo ingresso  in Gemelli a Luglio del 2025 ma inizierà la sua permanenza continuativa  di oltre 6 anni in questo segno solo ad Aprile del 2026. Il precedente ingresso di Urano in Gemelli lo abbiamo avuto nel 1941.

L’informazione e tutto il mondo dei social saranno sicuramente interessati.

Questi passaggi concomitanti di segno dei tre pianeti lenti  vanno considerati nella loro eccezionalità e con la consapevolezza che, inevitabilmente, il cambio di segno di un pianeta esterno comporta un adattamento iniziale  che può risultare anche molto difficile.

Non possiamo tralasciare inoltre  l’ingresso di Saturno in Ariete nel 2026 che,  non solo chiude un ciclo, ma si congiungerà a Nettuno. La serie ciclica di questa congiunzione  è di 36 anni e anch’essa ci paventa  movimenti liberatori e rivoluzionari, spinte collettive.

Ma è opportuno spingere il nostro sguardo ancora oltre, agli anni 2026-2030 quando Urano e Plutone formeranno un aspetto di trigono tra loro ed entrambi saranno in sestile alla congiunzione Saturno- Nettuno. 

Questa configurazione armonica promette  un assetto totalmente nuovo, una vera e propria svolta.  Come scrisse Barbault: “E’ all’ordine del giorno una nuova e prodigiosa mutazione dell’umanità…”

Tornando al nostro presente  è come se l’umanità intera fosse chiamata ad un grande rinnovamento, tanto necessario quanto inevitabile.

A dispetto di chi pensa di poter sempre tirare i fili.

Ma, quanti di noi sono pronti?

Immagine “La rinascita” di La Pintora Art

 

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