Il Sole – per segno, casa e aspetti –  è il nostro progetto di vita interiore e per realizzarlo può volerci una vita intera.

Chiarirlo, diventarne consapevoli è ciò che ci può consentire di  comprendere tanti eventi della vita personale che sembrano non avere un senso o addirittura che risultano inaccettabili.

Accade spesso  che si conduca una vita fatta di scelte ed obiettivi che, per quanto  a livello conscio sembrino essere  nostri, in realtà, non sono per niente allineati con il nostro “vero” progetto.

Il Sole in casa 12 (e a maggior ragione se la Casa ospita altri pianeti) ci parla di un progetto particolare, impegnativo. Per la maggior parte di noi potrebbe sembrare un progetto troppo grande, per perseguire il quale non siamo sufficientemente attrezzati.

Di fatto è come essere investiti, volenti o nolenti, da una “responsabilità” che richiede un impegno che non sembra essere alla nostra portata.

Ciò che si legge in molta  letteratura, a proposito di questa posizione del Sole, non sembra essere molto rassicurante. Di sicuro, ciò che viene prospettato,  non è ciò che oggi siamo abituati a considerare attraente.

Ma proprio questo è il nocciolo della questione. Cosa consideriamo noi, oggi, attraente?

La maggior parte delle persone che hanno un Sole in casa 12, a prescindere dal Segno,  testimonia di vivere una vita piena di ostacoli, una vita di grandi prove.

Potremmo  concludere in maniera rassegnata che esista un  progetto casa che richiede solo sofferenza, sforzo, sacrificio oppure cercare di comprendere meglio  il significato di questa stessa casa.

Un cammino particolare

Riporto  due citazioni sul Sole in casa  12 prese dalla letteratura astrologica a me più congeniale, quella umanistica, per cui il Tema Natale non è una trappola mortale, un labirinto senza scampo ma un mandala, rappresentazione simbolica dell’unione tra microcosmo e macrocosmo.

DANE RUDHYAR, sul Sole in casa 12 – “Il Sole in questa casa getta luce sulle “questioni non risolte” del passato…. All’individuo può venire potere attraverso l’identificazione con qualche grande immagine dell’inconscio collettivo, sulla cui base può essere realizzato un nuovo inizio”.

Sempre l’autore, sulla casa 12 – “…trovarsi al buio può essere sopportabile se un uomo comprende che solo morendo alle piccole cose è possibile nascere a quelle più grandi”.

HOWARD SASPORTAS, sul Sole in casa 12 – “…è necessario che il senso dell’Io della persona si allarghi in ambiti oltre quelli più normali o comuni della consapevolezza. Con questa situazione l’ego deve svolgere il suo ruolo come servitore dell’anima. Coloro che hanno il Sole nella dodicesima devono imparare a destreggiarsi tra il personale e l’universale, il conscio e l’inconscio, l’ego individuale e il sé collettivo”.

Il Sole in casa 12 dunque non significa necessariamente e obbligatoriamente vivere una vita di prove ma per poter realizzare il suo progetto ha bisogno di percorrere un cammino particolare: deve imparare a riconoscere significati più alti, aprirsi a un senso di unità. Il Sole in casa 12 non può permettersi attaccamenti alle cose materiali perché non è nelle cose concrete del mondo esterno che deve cercare le sue sicurezze.

La casa 12 simboleggia l’unità,   la trascendenza, il sublime e dunque gli obiettivi  di un Sole in questa posizione non possono essere solo volti a soddisfare l’ego perché in questo caso è molto probabile che si vada incontro a delusioni e fallimenti.

La persona dovrà cercare la sicurezza dentro di sé e non nella materialità.

Mahatma Gandhi è nato con il Sole in  dodicesima casa, David Bowie è nato con Sole e Marte in dodicesima casa.

Come scrive Sasportas “l’espressione di qualsiasi posizione nell’oroscopo è condizionata dal fattore X del grado di consapevolezza dell’individuo”.