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Per comprendere qualsiasi discorso sull’Astrologia è fondamentale partire dall’assunto su cui questa disciplina si basa, ovvero che il Cosmo è un’immensa entità in cui tutte le cose, viventi e non viventi (dall’essere umano, al più piccolo insetto, dal più lontano pianeta, al più semplice filo d’erba), sono tra loro connesse da energie in movimento, unite da impercettibili  legami, e sottostanno alle medesime leggi.

Nonostante le diverse tradizioni e  i diversi approcci interpretativi, infatti, tutte le forme di astrologia si basano sull’idea che ci sia una correlazione tra gli eventi celesti e gli eventi terrestri, e un’interconnesione tra macrocosmo e microcosmo.

Le antiche origini sacre dell’astrologia

L’Astrologia è un sapere antichissimo che ha preso vita in Oriente – nella pianura del Tigri e dell’Eufrate – le cui prime testimonianze scritte, su tavolette d’argilla, risalgono al III millennio a.C.

Una volta considerata sacra, nel corso del tempo l’astrologia è stata svuotata dei suoi contenuti più profondi. Oggi, quando va bene, questa antica disciplina è  associata all’oroscopo nella forma che conosciamo attraverso rubriche e riviste, che offrono “predizioni” identiche per centinaia e migliaia di persone; quando va male, è oggetto di derisione e irriverenza, considerata priva di fondamento e associata a credenze arcaiche.

Nell’ambito dell’Astrologia Umanistica,  questa disciplina rappresenta, nella sua vera essenza,  una chiave di lettura simbolica dell’essere umano, della sua psiche e dell’universo. Se impariamo a decifrare e ad utilizzare il suo linguaggio, essa ci consente di raggiungere livelli di comprensione di noi stessi e del mondo difficilmente accessibili in altri modi. Senza timore di esagerare, possiamo considerare l’astrologia come il più grande sforzo dell’essere umano per interpretare il mondo e il mistero dell’esistenza, da sempre permeati da eventi che sfuggono alla comprensione razionale.

Alla conoscenza della ragione e della logica, l’Astrologia affianca, infatti,  la sua conoscenza “esistenziale” e la sua ricerca di significato. Certamente per avvicinarsi a questo mondo è necessario superare le categorie mentali convenzionali.

È interessante sottolineare che l’astrologia ha origini nell’astrologia mondiale, dove le “previsioni” riguardavano principalmente questioni come il clima, il raccolto, i conflitti e il destino del sovrano. L’applicazione dell’interpretazione astrologica alle questioni del singolo individuo comincia più tardi, con documentazione di pronostici elaborati per uomini  comuni che risale solo al V secolo a.C.

Nel corso della storia, l’astrologia è stata praticata da culture e società profondamente diverse, dando origine a vari sistemi e scuole di pensiero e attraversando periodi di successo alterni. Per lungo tempo, ha mantenuto un approccio deterministico, vedendo l’individuo come parte di un destino predeterminato e immutabile.

L’evoluzione dell’astrologia moderna

Nel 1800 però, questa disciplina ha fatto un incontro estremamente fecondo con le nuove discipline psicologiche, la psicoanalisi e la psicologia del profondo. In particolare quest’ultima ci ha mostrato e fatto comprendere che le potenzialità della nostra psiche sono molto più vaste di quanto si pensasse fino a quel momento.  Ha anche evidenziato che comportamenti,  modi di essere, e perfino gli accadimenti che ci riguardano, sono ben lungi dall’appartenere ad un destino preordinato e immodificabile. Così l’uomo e la moderna astrologia hanno cominciato a distaccarsi dalla visione deterministica e dal concetto stesso di destino per mettere in primo piano, al centro del discorso, il libero arbitrio. Il rapporto tra gli astri e l’uomo, definito prima come rapporto di causalità fisica ha cominciato ad essere inteso come un rapporto di sincronicità e di simbolismo.

L’astrologia moderna non si focalizza più tanto sulle predizioni quanto sulla  natura psichica profonda dell’individuo, offrendosi come uno strumento potente per la conoscenza di sé. Le parole “Come sopra, così sotto”, scritte sulla Tavola Smeraldina di Ermete Trismegisto riflettono questa concezione. Infatti, il cielo e la terra, l’universo e l’uomo sono indissolubilmente legati, ma non perché l’uomo sia determinato dall’alto, quanto perché il nostro mondo interno, da cui siamo sì determinati, è riflesso dagli astri.

Lo “strumento” utilizzato dall’astrologia è il Tema Natale o Carta Astrale, ovvero il grafico personale ed unico che viene redatto a partire dalla data, dall’ora esatta e dal luogo di nascita di ciascuno. Esso è sostanzialmente una “fotografia” che immortala il cielo sopra di noi e i pianeti al momento in cui, nascendo, entriamo a far parte del flusso della vita.

Una cosa poco nota, ma di fondamentale importanza, e che credo possa aiutare a comprendere il discorso fatto fin qui, è che un Tema Natale, pur essendo unico per ogni individuo, non appartiene al singolo soggetto, ma piuttosto ad un momento specifico nel tempo e nello spazio. Esso riflette le qualità del tempo in quel momento e di tutto ciò che nasce in quel preciso istante. Di conseguenza, il Tema Natale può essere applicato non solo a una persona, ma anche a qualsiasi animale, idea o attività che abbia origine in quel determinato momento e luogo, e tutti condivideranno le stesse “qualità”

Carl Gustav Jung, padre della psicologia analitica, disse “Siamo nati in un dato momento, in un determinato luogo e abbiamo, come i vini celebri, le qualità dell’anno e della stagione che ci hanno visti nascere. L’Astrologia non pretende altro.”

Foto di Min An

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