Stupore ed incredulità sono quasi inevitabili in coloro che si fanno leggere il Tema Natale per la prima volta soprattutto se arrivano a questa esperienza senza mai essersi accostati prima all’Astrologia.
Del resto, io stessa sono passata attraverso lo stupore e l’incredulità la prima volta che mi sono rivolta ad un astrologo per la lettura della mia Carta.
Come fa un estraneo, che non ci ha mai visto prima, che non sa nulla di noi se non il luogo, la data e l’ora di nascita, a sapere così tanto della nostra vita passata e presente (e, diciamolo, anche futura)?
Come è possibile per quell’estraneo, da quell’insieme di incomprensibili “geroglifici”, arrivare a dirci cose che percepiamo come delle “verità” che ci risuonano dentro in maniera così profonda?
Ancora oggi, nonostante le innumerevoli conferme, soprattutto quando la lettura di un Tema mette in evidenza vissuti complicati, storie complesse resto impressionata dalla “veridicità” di questa disciplina.
Il Tema Natale è la fotografia del cielo sopra la nostra testa al momento della nascita. Che ci mostri il temperamento di una persona, ovvero la componente biologica e genetica, può stupire ma fino ad un certo punto. La cosa più stupefacente è invece vedervi indicato il viaggio di quella persona che, da un punto di vista meramente materiale, alla nascita non ha ancora intrapreso.
Per la mia personale esperienza, è difficile avvicinarsi all’Astrologia senza confrontarsi con questioni metafisiche, senza farsi domande.
Di cosa ci parla un Tema Natale? Del nostra Karma? Del nostro destino? Dell’esistenza di una mente superiore? Di un disegno più grande? Di leggi che sfuggono alla nostra comprensione? Io non lo so con certezza.
Non ho certezze sulla reincarnazione, non so se sia vero in assoluto che l’Anima scelga il suo percorso. L’unica cosa che so è che per quanto continui ad interrogarmi, certe risposte non le avrò mai e che comunque noi possiamo costruirci mentalmente l’universo che più ci piace ma l’universo resta quello che è, non cambia a seconda di come noi ce lo immaginiamo.
Quello che mi sento di affermare, spostando l’enfasi dalle domande a chi le pone, dunque sul soggetto, è che forse, ciò che importa, è che per quanto si possa ammettere che non abbiamo ancora capito fino in fondo come l’Astrologia “funzioni” (e in effetti non c’è unanimità nel settore), questo non toglie nulla al fatto che “funzioni”.