La maggior parte degli astronomi, del mondo accademico e scientifico non perde occasione di scagliarsi contro l’astrologia. Perlopiù si insiste, in maniera quasi ossessiva, sulla non scientificità di questa disciplina che, essendo infalsificabile non può essere annoverata tra le scienze.
Ora, è vero che alcuni astrologi sono caduti nella trappola di “adattare” ragionamenti e metodi per ottenere un riconoscimento da parte della scienza ufficiale ma è ancor più vero che la maggior parte del mondo astrologico non ha né la pretesa, né l’ambizione di annoverare questa materia tra le discipline scientifiche esatte.
E’ bene ricordare che l’astrologia è di fatto una disciplina esoterica, che vede l’uomo e l’universo facenti parte di un’unità.
E’ cosa ancora più sorprendente, per certi versi, osservare che anche dal mondo della psicologia non vengono risparmiati attacchi. Anche qui si assiste ad una sorta di dedizione a dimostrare che l’astrologia non funziona e che l’analisi dei processi mentali ci farebbe comprendere perché la gente vi creda nonostante la sua infondatezza.
Ora, è incontrovertibile che chi ha fatto sua la missione di denigrare e distruggere l’astrologia non la conosce, non vuole sentire ragioni, la riconduce a ciò che passa attraverso i programmi spazzatura e i rotocalchi, e soprattutto non ha compreso il suo fondamento.
Insistere sul fatto che le costellazioni hanno perduto la corrispondenza che un tempo avevano con i segni zodiacali o sul fatto che le moderne conoscenze ci insegnano che le distanze tra le stelle e la terra sono talmente grandi che gli effetti fisici di fenomeni quali la gravitazione sono, rispetto a noi, del tutto trascurabili, significa infatti non avere minimamente compreso l’assunto di questa disciplina.
L’astrologia si avvale di un linguaggio simbolico. E’ una chiave di lettura simbolica dell’uomo e dell’universo. Il microcosmo e il macrocosmo, il sotto e il sopra non sono messi in relazione dalla legge causa ed effetto.
Può essere che alcuni denigratori siano mossi dalla buona fede, oltre che dall’ignoranza, e temano che persone fragili si lascino abbindolare da presunti improvvisati e sedicenti maghi….
Ma io sono più propensa a credere che siamo molto lontani da quella scienza di “apertura” che dovremmo tutti auspicare, così come siamo lontani dal comprendere che la vera intelligenza e bellezza sta nell’integrare le diverse letture dell’uomo e del mondo e non nel separare.
Per quanto riguarda l’astrologia, basterebbe studiarla o sperimentarla su di sé per valutarne le potenzialità e la veridicità. Eppure chi l’attacca o la misconosce si rifiuta di fare entrambe le cose. Per quanto possa valere la mia piccolissima testimonianza nessuno tra familiari, amici e conoscenti appartenenti alla categoria di coloro che pensa all’astrologia come ad un sistema di false credenze cui ho proposto la lettura del tema natale (per l’occasione a titolo gratuito) ha accettato di farselo leggere. Non credo sia un caso.
Costruiamo le nostre verità che sono dispositivi di negazione di ciò che ci fa paura e che non vogliamo vedere, perché farebbe vacillare le nostre certezze.