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Visto che il tema  è particolarmente delicato e che io stessa sono lontanissima  dall’avere trovato tutte le risposte,  premetto che l’intento di questo articolo è semplicemente quello di condividere alcune mie personali riflessioni.

L’approccio che ciascuno di noi ha con l’Astrologia non può prescindere dalla visione che abbiamo del mondo. Le domande che poniamo attraverso l’Astrologia, le risposte che pensiamo o speriamo di potere ottenere, l’uso che  facciamo di questa disciplina, il significato che le riconosciamo, sono convinta siano  strettamente correlate, siano sintomatiche della nostra visione del mondo e della vita.

Personalmente intendo l’Astrologia come il sapere che mi ha avvicinato, ancor più dei miei studi in Filosofia e Psicologia,  alla comprensione  del senso e del significato dell’esistenza. La percepisco come il  sapere che più di ogni altro è capace di far luce sull’animo umano, di aiutare l’attribuzione di  un senso a circostanze e contesti che altrimenti potrebbero apparire incomprensibili e, soprattutto, capace di aiutare la comprensione del rapporto tra microcosmo e macrocosmo.

L’Astrologia può davvero aiutare a scorgere un disegno più grande, di cui ciascuno di noi fa parte, anche se non ci è dato conoscerlo o comprenderlo fino in fondo. Può indicarci la strada per guardare le cose da una prospettiva diversa, più elevata, più profonda.

Il che non significa, ovviamente,  che possa fornirci tutte le risposte quanto piuttosto  che possa aiutarci a PORRE DIVERSAMENTE LE DOMANDE!

“Nessuno è nato sotto una cattiva stella; ci sono semmai uomini che guardano male il cielo” è un famoso pensiero del Dalai Lama TENZIN GYATSO.

Ognuno di noi in questa vita, nessuno escluso, prima o poi si trova a dover  affrontare prove dure.

Eppure mi è capitato molte volte durante i miei consulti (anche nella mia vita privata naturalmente ma quando si fa un consulto si hanno contemporaneamente davanti una persona e il suo tema natale, ovvero un tutt’uno di predisposizioni e destino!) di constatare che certe vite, al netto della consapevolezza raggiunta, del cammino fatto,  sono davvero più ardue, che il vivere di alcuni sembra più impegnativo come se il cielo per loro fosse sempre carico di nubi.

Ora, io non credo che le energie cosmiche “cospirino” contro qualcuno in particolare, perché dovrebbero farlo?

Proprio a partire da questa domanda, mi sono sempre più convinta  che le parole chiave siano SENSO e SCOPO. Dare un senso, un significato alle cose che ci accadono, belle o brutte che siano,  anche quando ci lasciano tramortiti, quando le sentiamo profondamente ingiuste, quando pensiamo che siano “troppo” per un semplice mortale e cercare di comprenderne lo scopo. Qual è il senso di quel cielo carico di nubi? Qual è lo scopo dell’anima nata con quel tema?

L’Astrologia che pratico non ha nulla di deterministico, né di divinatorio e credo onestamente che ci sia sempre data la possibilità di esercitare il libero arbitrio ma non si può non constatare che a volte alcuni sembrano avere meno opportunità: perché con il transito di Marte sull’Ascendente un individuo vince una dura battaglia e un altro decide di togliersi la vita? Questo è il vero mistero che non ci è dato svelare.

Ma l’Astrologia del resto ci insegna che siamo unici, che non siamo omologabili. E forse il nocciolo sta nel prendere consapevolezza  che non lo siamo neppure nel cammino che dobbiamo percorrere per arrivare alla nostra realizzazione. C’è sempre un modo di vedere le cose che ci accadono da un’altra angolazione.

Ora,  quando affermiamo che qualcuno è “nato sotto una cattiva stella” o che ha una cattiva carta quali termini di paragone stiamo usando? Cosa dovrebbe garantirci una “buona stella”? Un lavoro remunerativo? Una vita di coppia felice? Una bella casa? Non nascere in uno stato di povertà? Non ammalarci gravemente? Non restare orfani da bambini? Non avere la propria abitazione distrutta dalle bombe? Difficile rispondere…

La coscienza fa un’immensa fatica a riconoscere ed integrare le implicazioni simboliche di determinate forze astrologiche e cosmiche.

Forse l’Astrologia sarebbe un aiuto maggiore al nostro vivere se la intendessimo come qualcosa che può prepararci a fatti, situazioni e momenti che “dobbiamo” vivere, piuttosto che intenderla come un aiuto ad aggirarli o ad evitarli.

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